Parole Per Te di Nicola Distaso
Ho avuto il piacere e l’onore di trascorrere dieci anni della mia vita musicale insieme al grande Sergio Endrigo, uno dei pochi veri artisti a tutto tondo della musica leggera italiana, compositore di melodie dolcissime, accompagnate da versi di grande profondità e spessore, che parlavano d’amore, a volte malinconici a volte allegri o ironici ma sempre con una grande sensibilità…un vero poeta!
Ho lavorato con tanti artisti nella mia carriera di musicista ma posso dire senza ombra di dubbio che quello che mi ha dato di più è il nostro Sergio Endrigo. In questi dieci anni trascorsi insieme il nostro affiatamento era diventato così grande da arrivare ad intenderci con uno sguardo, sia sulle cose musicali sia su quelle…una vera complicità. La sua fiducia nei miei confronti lasciandomi curare la parte musicale e tecnica dei nostri concerti mi rendeva molto orgoglioso e so che lui con me si sentiva sicuro, sentiva di poter contare su una persona di fiducia ed avere la fiducia di un Grande non è poco.
Senza contare le cene dopo i concerti…uno spettacolo a parte! Sergio teneva banco raccontando barzellette, gli amici ridevano come matti perché oltre tutto era bravissimo a raccontarle, un vero attore comico, e si meravigliavano piacevolmente di questo lato di Sergio poco conosciuto.
La cosa simpatica è che il mio primo incontro con Sergio l’ho avuto nel 1963, avevo dodici anni. Era stato ospitato per promuove il suo ultimo 45 giri, ”Io che amo solo te”, in un grande magazzino che si chiamava CIM in via XX Settembre e già allora rimasi colpito da questa bellissima canzone. Mi feci fare persino l’autografo ma purtroppo è andato perso!
L’amore che ho visto per questo Artista nei concerti in giro per il mondo è qualcosa è indescrivibile. La gente si commuoveva nel parlargli, ho visto gente piangere per la gioia per il ricordo che questa o quella canzone avevano avuto nella loro vita.
Per finire che dire del suo immancabile sigaro perennemente acceso? Mi ero talmente abituato che ancora oggi quando sento nell’aria l’odore di un sigaro mi volto pensando di averlo accanto.
Ciao Sergio!
Nicola Distaso